Conosci lo stato di salute della tua azienda?
La conoscenza dello stato di salute della tua impresa rappresenta una informazione fondamentale. Tuttavia, avere una reale comprensione dell’andamento aziendale non è facile come sembra: il bilancio d’esercizio, strumento primario per identificare la redditività di un’azienda, da solo non è sufficiente. Per esempio ti sei mai chiesto se:
- La mia azienda potrebbe avere una maggiore redditività?
- C’è qualcosa che sbaglio o che posso migliorare?
- La mia attività aziendale poggia su solide basi?
- Pago le giuste tasse sui miei utili?
Se non ti sei mai posto queste domande perché pensi che tutto vada bene così, oppure se ti sei risposto con “la mia azienda è in utile e quindi guadagno”, sappi che è facile farsi trarre in inganno dai meri dati contabili. I dati di Bilancio nascondono delle informazioni profonde che solo certi tipi di analisi mostrano.
Immagina che una azienda sia come il corpo umano: all’apparenza sembra che tutto sia a posto e perfettamente funzionante. Analogamente al nostro corpo anche una azienda va mantenuta in salute e per capire le se tutto sta funzionando bene occorre fare delle attente analisi, allo stesso modo di quando noi facciamo le analisi del sangue per vedere se abbiamo tutti i parametri positivi e sotto controllo.
Il fatto che una azienda sia “in utile”, non necessariamente significa che sia in salute: ci sono molteplici fattori che possono generare un utile ma non tutti sono collegati ad una corretta gestione. Gli esempi più lampanti sono i così detti “componenti straordinari” come, ad esempio, i contributi a fondo perduto o crediti di imposta che lo Stato sta elargendo durante questa pandemia. Tali aiuti come sappiamo, vengono dati a chi si trova in una situazione di difficoltà conseguente ad un calo di fatturato e purtroppo le microimprese hanno risentito più di tutti degli effetti negativi della pandemia da COVID-19.
Ci stiamo chiedendo se la pandemia non abbia solo fatto manifestare uno stato di difficoltà che però era già presente da tempo. Un po’ come se una persona malata si ritrovasse a dover star nuda sotto la pioggia in inverno. Risulta evidente che la sua situazione peggiorerebbe.
Sai quindi se l’utile della tua azienda deriva principalmente da eventi straordinari o da una profonda solidità legata alla tua attività principale?
Facciamo un esempio:
Un’impresa che vende lampadine nel corso dell’anno decide di vendere il suo furgone facendo anche un discreto incasso ed a fine anno ha un bilancio in utile. Ne consegue che:
- L’Utile non deriva dall’attività di vendita lampadine ma dal fatto che è stato venduto il furgone a buon prezzo.
- Una parte di quell’utile verrà eroso dalle tasse.
Quanta liquidità realmente rimane in azienda e cosa succederà il prossimo anno?
Esiste uno strumento che ti permette di ottenere queste informazioni, ovvero IL CONTROLLO DI GESTIONE.
Oggi il rapporto tra consulente ed azienda non si può più basare solamente sulle tasse da pagare. Il tuo Consulente deve essere il “medico” che tiene costantemente monitorata la “salute” della tua azienda: ti indica le strategie più opportune per la tua attività, ti fornisce gli strumenti per gestire le scadenze aziendali ed insieme si stabiliscono gli obiettivi migliorativi perseguibili.
Il CONTROLLO DI GESTIONE può essere definito come quell’insieme di azioni e di processi che aiutano gli imprenditori, i manager e i loro consulenti a orientare le politiche aziendali al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati, con il miglior risultato possibile.
Analizziamo i termini CONTROLLO e GESTIONE: sappiamo tutti cosa significano queste parole prese singolarmente ma insieme si rivolgono a coloro che vogliono avere la piena consapevolezza delle proprie scelte al fine di poter prendere le decisioni migliori e tenerne monitorati gli effetti e i risultati.
Il Bilancio dal quale risulta un utile d’esercizio è un perfetto esempio del detto: “non è sempre tutto oro quel che luccica”. Il controllo di gestione è lo strumento che permette ai gestori aziendali di smascherare le false informazioni derivanti da un Bilancio in “utile” o che permette a chi invece si trova in difficoltà di capire come muoversi e cosa migliorare al fine di risollevarsi.
Il Controllo di Gestione può essere fatto in vari modi e permette di valutare differenti aspetti della tua attività:
- Valutare se la forma giuridica adottata dalla tua attività è quella giusta o se è meglio cambiare al fine di migliorarne la gestione;
- Analizzare il Bilancio d’esercizio anche tramite l’ausilio di indicatori che ti aiuteranno a capire se la tua attività è davvero in salute o se c’è qualcosa che va cambiato;
- Pianificazione strategica: monitoraggio periodico dell’andamento dell’attività e del cash-flow grazie all’aiuto del bilancio previsionale che ti permetterà di sapere in anticipo quante tasse andrai a pagare consentendoti di gestire al meglio la tua liquidità;
- Pianificazione fiscale: cercare di attuare tutti gli interventi leciti possibili per raggiungere il risparmio fiscale: esistono vari strumenti che ti permettono di risparmiare sulle tasse a seconda del tipo di attività e di forma giuridica che possiedi;
- Analisi Start-up: mediante il Business Plan è possibile verificare la bontà di una idea imprenditoriale o professionale quantificandone benefici e investimenti.
Mediante il controllo di gestione potrai finalmente avere sempre disponibile l’andamento aziendale, verrai affiancato nella gestione delle scadenze fiscali e aziendali, sarai sempre aggiornato su tutte le misure legislative che, specie a causa della pandemia, entrano periodicamente in vigore.
Scoprirai come sia possibile migliorare i ricavi ed ottenere un risparmio fiscale per la tua attività.