Il bonus di 200 euro ad autonomi e professionisti
Nasce finalmente il Decreto attuativo che dovrebbe dare delucidazioni sulle modalità per autonomi e professionisti iscritti alle Casse di Previdenza obbligatorie e all’INPS per richiedere il famoso “Bonus 200 euro”. Si resta in attesa della sua Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
A differenza di quanto successo per i lavoratori dipendenti, questo bonus di 200 euro ad autonomi e professionisti, tuttavia nasconde maggiori insidie. Si tratterà di un vero e proprio “Click day” e, pertanto, in caso di esaurimento delle risorse non tutti potranno usufruire di tale bonus.
Vediamo insieme le caratteristiche di questa agevolazione e le modalità per poterla richiedere.
A chi è rivolto e a quanto ammonta?
L’indennità una tantum di 200 euro è destinata ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e ai professionisti iscritti alle casse di previdenza obbligatoria (es. medici, avvocati ecc…).
L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali.
Quali sono i requisiti?
- Non si deve aver già percepito il medesimo bonus in qualità di lavoratore dipendente;
- Avere percepito nel periodo d’imposta 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro;
- Avere la partita iva attiva ed essere iscritti all’INPS o alla cassa di previdenza obbligatoria, con quindi attività avviata alla data del 18 maggio 2022;
- Aver effettuato, a decorrere dal 2020, almeno un versamento totale o parziale di contributi presso l’INPS o la cassa di previdenza obbligatoria alla quale si è iscritti. Tale requisito non riguarda quei soggetti per i quali nel suddetto periodo non risultino scadenze ordinarie di pagamento.
Come si determina il reddito complessivo?
- Al netto dei contributi previdenziali e assistenziali;
- Non devono essere considerati i trattamenti di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Come si fa domanda?
I lavoratori autonomi e professionisti dovranno presentare apposita domanda all’INPS o alla Cassa di previdenza alla quale si è iscritti. I tempi e le modalità verranno definiti dall’INPS e dalle Casse di Previdenza e ciò dovrebbe teoricamente avvenire entro la data del 15 settembre. Nel caso un soggetto sia contemporaneamente iscritto sia all’INPS e anche ad una Cassa di Previdenza Privata la domanda andrà presentata esclusivamente all’INPS.
La domanda, redatta in forma di autocertificazione, consentirà al richiedente di dichiarare di essere in possesso di tutti i requisiti e di fornire l’IBAN sul qual verrà erogata l’indennità di 200 euro.
L’INPS e le Casse di Previdenza proseguiranno ad erogare l’indennità in base all’ORDINE CRONOLOGICO delle domande, con il rischio che, nel caso le risorse stanziate risultino insufficienti, gli ultimi autonomi a presentare la domanda restino fuori dalla predetta agevolazione.
A conferma di ciò è previsto che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali rende immediata comunicazione all’INPS e alle casse di previdenza obbligatorie sulle risorse residue affinché non vengano concesse indennità superiori alle risorse stanziate.
Tutto ciò rende la procedura di richiesta dell’agevolazione un vero e proprio click day che rischia di tagliare fuori vari autonomi e professionisti.
La chiave per garantire il futuro per te e per la tua attività sta nella consapevolezza fiscale, la pianificazione e il controllo di gestione per monitorare i risultati raggiunti. Questo può essere raggiunto grazie alla collaborazione con consulenti che ti seguano a 360 gradi nel corso della tua attività e che specialmente ti mantengano aggiornato su tutte le novità e opportunità che il nostro ordinamento fornisce.
Contattaci per una prima consulenza e scopri i vantaggi che ti abbiamo riservato: ti affiancheremo nella predisposizione delle migliori strategie finalizzate a garantire una crescita per la tua attività.