Regimi forfettari: in vista l'obbligo di fatturazione elettronica
Nel nostro Paese, ormai da qualche anno, vige l’obbligo della Fatturazione Elettronica introdotta principalmente allo scopo di rendere il più automatizzato possibile il rapporto con l’Amministrazione finanziaria fino al raggiungimento della predisposizione dei registri precompilati e contrastare l’evasione fiscale.
L’obbligo, tuttavia, non è ancora del tutto vincolante per tutti i contribuenti: i soggetti operanti in regime forfettario e le operazioni di natura sanitaria sono esonerati dalla fatturazione elettronica.
Ad oggi i forfettari possono continuare ad emettere fattura cartacea ma è solo questione di mesi prima che questo obbligo venga esteso anche a loro. Ma rammentiamo velocemente cos’è il regime forfettario di determinazione del reddito.
Possono accedervi le persone fisiche esercenti attività di impresa, arte e professione, le imprese familiari e le aziende coniugali non gestite in forma societaria che nell’anno precedente non abbiano conseguito ricavi o compensi incassati superiori a 65.000 euro e che non abbiano sostenuto spese per lavoro dipendente superiori a 20.000 euro lordi nel periodo d’imposta 2021.
Inoltre, non si deve aver conseguito redditi da lavoro dipendente superiori a 30.000,00 euro ed essere possessori di quote societarie.
Tale regime permette di determinare il reddito in modo forfettario abbattendo il reddito imponibile con una percentuale figurativa di costi anche se non effettivamente sostenuti. Inoltre, il contribuente forfettario è esonerato agli obblighi di liquidazione e versamento dell’IVA e dagli obblighi contabili e dichiarativi correlati.
Le cose potrebbero cambiare nel corso dei prossimi mesi.
Il Consiglio UE nel rinnovare la fatturazione elettronica per il triennio 2022-2024 ha autorizzato l’Italia ad applicarla anche i contribuenti in regime forfettario.
Non è sicuro ma è probabile che a partire da luglio 2022, ovvero da quando diventerà obbligatoria la fatturazione elettronica con l’estero, anche i forfettari dovranno emettere fattura elettronica affiancandola ai corrispettivi telematici.
Dal momento in cui verrà annunciato l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari questo dovrà comunque decorrere da dopo 60 giorni nel rispetto dello Statuto del contribuente.
In ogni caso qualsiasi contribuente in regime forfettario ha facoltà già da ora di emettere fatture elettroniche.
Può la Fatturazione Elettronica essere vantaggiosa per i contribuenti che adottano tale regime?
In aggiunta l’utilizzo e l’adesione di tale strumento porta ai forfettari i seguenti vantaggi:
- Per chi volesse emettere fattura elettronica esistono software appositi incluso quello gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
- Ausilio della conservazione sostitutiva delle fatture: questa può essere fatta tramite il sistema gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o dai vari provider che forniscono i software per la fatturazione elettronica. Questo aiuta nel risparmiare sui costi di stampa e semplifica la conservazione dei documenti che diventeranno digitali.
- Dovrebbe perdurare il beneficio che permette di beneficiare al soggetto forfettario che emette fattura elettroniche e che garantisce anche la tracciabilità di incassi/pagamenti oltre 500 euro, di una riduzione dei termini di accertamento di 2 anni.
- Maggiore efficienza nella contabilizzazione dei dati al fine di ridurre il rischio di errore e di massimare l’efficienza nei rapporti con clienti e fornitori.
In seguito all’autorizzazione del Consilio UE è solo questione di tempo prima che esca la norma italiana.
Per tutti gli imprenditori iscritti al regime forfettario, lo studio CSI ESTENSE offre gratuitamente l’attivazione della nostra piattaforma di fatturazione elettronica professionale. Chiaramente compresa sarà anche la formazione per l’utilizzo e tutte le spiegazioni per il buon funzionamento. Imparerai ad utilizzare con semplicità il software di compilazione e potrai emettere fatture elettroniche in modo veloce.
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