Ritorna il TAX CREDIT SANIFICAZIONE
Quasi dopo un anno dalla sua prima introduzione, grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Sostegni BIS, ritorna quello che venne definito “TAX CREDIT SANIFICAZIONE” o Credito di imposta per sanificazione e acquisto dispositivi di protezione. Tale misura agevolativa era stata introdotta dall’art. 125 del Decreto Rilancio (DL 34/2020) e ora, il Decreto Sostegni Bis, lo ripropone all’art. 32 con alcune novità.
Il Decreto Sostegni Bis, entrato in vigore dal 26 maggio 2021, sta reintroducendo vari crediti di imposta: oltre a quello sulla sanificazione vi invitiamo a leggere l’articolo sul nostro Blog relativo al Credito di Imposta sui Canoni di Locazione (al seguente link https://www.csiestense.com/ritorna-il-tax-credit-affitti-per-tutti/ ).
I crediti di imposta sono misure ottimali per ottenere un immediato risparmio fiscale in quanto vanno a compensare direttamente le tasse e le spese previdenziali: ciò permette di ridurre le uscite monetarie e in questo modo, a fronte comunque di somme che avresti dovuto comunque pagare, si può cercare di mitigare una eventuale crisi di liquidità.
È chiaro che, essendo l’epidemia da COVID-19 non ancora terminata, tutti i dispositivi di protezione individuale sono spese che risultano essere fondamentali nello svolgimento dell’attività imprenditoriale, specie in particolari settori, come la ristorazione e i servizi per la cura della persona.
Vediamo un po’ come funziona questo TAX CREDIT SANIFICAZIONE.
Chi può richiederlo?
I soggetti beneficiari sono tutti coloro che sono esercenti attività di impresa, arte o professione e anche gli enti non commerciali.
Quali spese generano il credito di imposta?
Generalmente si tratta delle spese per le sanificazioni e dispositivi che abbiano la finalità di limitare la diffusione del virus COVID-19 e di contrastare la pandemia.
- La sanificazione degli ambienti e degli strumenti usati nello svolgimento dell’attività;
- L’acquisto di detergenti e disinfettanti;
- L’acquisto di dispositivi che abbiano la finalità di garantire la distanza interpersonale come pannelli, barriere e le relative spese di installazione;
- L’acquisto di dispositivi come termometri, termoscanner, tappeti, vaschette decontaminanti e relative spese di installazione. Occorre che i dispositivi siano conformi alla normativa europea;
- Acquisto di dispositivi di protezione individuale conformi alle norme europee in tema di sicurezza come mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari;
- La somministrazione di tamponi a coloro che prestano la propria opera nell’ambito dell’attività lavorative dei potenziali beneficiari: questa è la novità più importante in tema di spese ammissibili.
Questo credito di imposta è risultato essere uno tra i più difficili da trattare nel 2020. L’identificazione delle corrette spese ammissibili è un’operazione molto delicata ed un errore porterebbe al rischio di compensazione di credito di imposta inesistente e quindi indebita.
Valuta attentamente se puoi accedere a questa forma agevolativa: in caso contrario sappi che esistono altri strumenti che ti permettono di ottenere un risparmio o una pianificazione fiscale efficiente grazie ad un periodico controllo di gestione.
A quanto ammonta il TAX CREDIT SANIFICAZIONE?
Il credito di imposta è pari al 30% delle spese sostenute e ammissibili sopra elencate. La spesa deve effettivamente essere stata sostenuta nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 e deve essere certificata da apposita documentazione.
Il credito potrà essere utilizzato in compensazione in F24 o nella dichiarazione dei redditi 2022 per l’anno 2021.
Anche in questo caso il credito non sarà tassato ai fini delle imposte sui redditi però pare che, a meno di ulteriori indicazioni, tale credito non sarà cedibile a terzi.
Le modalità di richiesta e i parametri spettanti saranno definiti successivamente da un Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate; inoltre vedremo se con la prossima conversione in Legge del Decreto Sostegni Bis saranno introdotte novità o modifiche all’attuale normativa.
Non siamo ancora usciti dalla pandemia e le misure statali per fronteggiare il virus ed aiutare le imprese in crisi di liquidità continueranno ad arrivare. È più di una sensazione il fatto che si stia andando verso un irrigidimento delle sanzioni in caso di errore. La restrizione dei requisiti oltre ad una maggiore complessità delle norme è tangibile. Proprio in momenti come questi la figura del Consulente risulta essere determinante e di aiuto alle imprese.
Siamo specializzati nei servizi alle imprese e ai professionisti e insieme a loro cerchiamo di raggiungere l’eccellenza in ambito finanziario ed economico. La gestione delle scadenze e la valutazione degli aiuti statali sono tutti aspetti fondamentali come il controllo di gestione. Purtroppo gli aiuti senza la giusta pianificazione fiscale e strategica rischiano di essere vanificati dal fatto che la tua attività paga troppe tasse.
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